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lyrics

Stamane lei ha afferrato l'alba che cresceva smisuratamente sulla sua schiena,
poi l’ho vista correre in un quadro di Segantini sconsolata e gelida,
e c’era l'aria tersa di novembre che le cancellava il viso.

In questo mattino tagliato con le forbici da Dio,
come un bambino taglia la carta nell’inconsapevolezza del suo Io.

L’alba la trattiene nel suo grembo come una madre sempre nuova,
per tutta l’ampiezza del suo cielo che ora difende ogni cosa,
è avvolta nel respiro del mattino che risale sulla sua nuca.

Per queste nubi tagliate e un po’ sbilenche, rinasco in te,
per queste montagne spelate dalle case, io rinasco in te.

E ora che il tempo non esiste più, sulle pareti della sua casa.
La avvolge lo sguardo di lui, ogni parola mai sgorgata
lei chiude gli occhi e non si sente più viva.
Stamane lei ha afferrato l’alba.
E così ti sceglierei, ti muoverei, ti risveglierei…

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from Mille Inverni Più Di Me, released December 11, 2013

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Sbizza e la Microrchestra Morbegno, Italy

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